giovedì, giugno 28, 2007

poesie di gabriella falanga

Ricerche&Redazioni_Giacinto Damiani editore
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Esce Nottetempo di Gabriella Falanga, il primo volume di poesia di Ricerche&Redazioni, un libro di assoluto valore e di straordinaria sostanza.

La presentazione del libro si terrà a Giulianova Lido venerdì 29 giugno 2007, alle ore 21, presso lo Stabilimento balneare “Costa Verde”, Lungomare Zara Nord.

Interverranno Sandro Galantini, Luca Morricone, Simone Gambacorta.
L’attrice Cristina Trifoni leggerà alcune poesie tratte dal volume.
(In caso di pioggia la manifestazione si terrà presso il MAS Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova Alta alle ore 18,30)


Nottetempo
è la prima raccolta di liriche di Gabriella Falanga, da sempre appassionata di poesia, narrativa e teatro, con all’attivo numerose partecipazioni a eventi culturali, anche di rilievo nazionale. Sue poesie erano già state pubblicate nei due volumi editi da “Il Moro” di Paganica (2004 e 2005); tra le partecipazioni, “Infiltrazioni 1 e 2” (2005 e 2006) a San Pietro di Isola del Gran Sasso dove, dove insieme al Gruppo Oraõ, ha presentato alcuni dei suoi componimenti in un percorso multiartistico di pittura, scultura, musica, poesia, fotografia, recitazione. Con lo stesso gruppo è intervenuta in diverse occasioni presso il “Centro Culturale San Francesco” Sala Trevisan di Giulianova, e nel marzo 2007 alla “Casa Internazionale della donna” di Roma.

Nel volume sono presenti anche i disegni e un testo di Maria Luisa Falanga, oltre alla prefazione di Sandro Galantini, un breve scritto di Luca Morricone e un’introduzione proprio dell’autrice.

Il volume, scrive Galantini nella sua prefazione, «esplicita i tratti di un laborioso impegno poetico disvelando le sorgive risorse e i doni creativi dell’autrice... un confronto stentoreo con gli interrogativi cruciali dell’esistenza... è la sfida ininterrotta ed appassionata avverso il ricordo che nuoce; è, ancora, la ratifica di un radicale ripudio nei confronti delle eccitazioni fatue, delle insidie e degli inutili baluginii della quotidianità».


Gabriella Falanga, Nottetempo

Teramo, Ricerche&Redazioni_Giacinto Damiani editore, 2007
72 pagine - 19 cm - € 10
ISBN 978-88-88925-16-5

lunedì, giugno 04, 2007

ritratto di filippo de titta (1868-1869 ca)

ritratto di Filippo De Titta (1868-69 ca)

D’Annunzio e Filippo De Titta: Carteggio (1880-1922)
e altri documenti dannunziani,
a cura di Enrico Di Carlo, Lanciano, Carabba, 2007
(La biblioteca del particolare, 10. Collana diretta da Gianni Oliva)
clicca per visualizzare la copertina

Un ritratto inedito del d’Annunzio adolescente e giovane è quello che emerge dai documenti pubblicati in questo volume che raccoglie il carteggio con Filippo De Titta e una biografia del poeta che lo stesso De Titta scrisse nei primi anni del Novecento, ma mai data alle stampe.

L’idea di un racconto che documentasse quegli anni di vita di d’Annunzio era maturata, nel maestro di Sant’Eusanio del Sangro, nel 1901, com’è testimoniato da una lettera che il poeta gli aveva inviato il 26 dicembre di quell’anno, in cui confessava al «caro Filippo» che il «libro che mi annunzii – intorno alle memorie della mia fanciullezza e della mia adolescenza, di cui fosti amoroso e fedele testimone – sarà dolcissimo al mio cuore di amico. Sono molto curioso di leggere le lettere che tu conservi e di riavere, a traverso il tempo, qualche riflesso di quell’infantile ardore».

D’Annunzio, in realtà, non si curò mai di favorire la pubblicazione delle “memorie”, forse perché contrariato dal fatto di dover «sopportare il fastidio ed il disgusto di vedermi ristampati aridi esercizî scolastici, prosette ingenue della puerizia e dell’adolescenza, esperimenti di studioso, rifacimenti rapidi, facili zibaldoni, capricci improvvisi, cronache frivole non destinate a vivere se non un giorno o un’ora».

La lettura del racconto e del carteggio (mai riproposto integralmente) consente, inoltre, una più accurata ricostruzione biografica di De Titta, alla luce dei rapporti che egli ebbe con d’Annunzio e con gli altri intellettuali dell’epoca.

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